La Conferenza Stato-Regioni ha approvato il nuovo accordo per l’erogazione delle prestazioni termali per il triennio 2019/2021, che contiene alcune importanti novità.

 

In particolare, la sezione 3, concernente la ricerca termale, prevede che:

 

<<In linea con quanto convenuto in materia negli anni precedenti, anche per il triennio 2019-2021, il finanziamento della Fondazione per la ricerca scientifica termale (FoRST), è fissato nella misura dello 0,4 del fatturato annuo lordo ticket che le aziende termali accreditate che sostengono la Fondazione medesima, hanno realizzato per le prestazioni termali erogate con oneri a carico del SSN.

 

Sono inoltre confermati i livelli tariffari differenziati (tabelle “con adesione” e “senza adesione”) nella misura a suo tempo definita sulla base della partecipazione o meno al finanziamento della Fondazione per la ricerca termale ovvero ad altro ente di cui all’art. 6 comma 2 della Legge 323/2000 ovvero ad enti iscritti all’anagrafe di cui all’art. 64 del DPR 11 luglio 1980 n. 382.

 

Per quanto riguarda l’applicazione della tariffa “con adesione”, le Parti confermano che la stessa può essere riconosciuta anche a favore delle aziende termali che, pur non versando le quote predette alla FoRST, abbiano avviato progetti di ricerca scientifica preventivamente approvati dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione ovvero da altro ente di cui all’art. 6 comma 2 della Legge 323/2000 ovvero da enti iscritti all’anagrafe di cui all’art. 64 del DPR 11 luglio 1980 n. 382 e ritenuti idonei per l’assolvimento degli obblighi previsti in materia dall’accordo per l’erogazione delle prestazioni termali tempo per tempo vigenti.>>

 

Per effetto di tale previsione, da noi lungamente auspicata, le aziende termali italiane potranno scegliere liberamente i soggetti ai quali affidare le attività di ricerca, aggregarsi per territori o tipologia di acqua e scegliere gli argomenti da trattare, beneficiando del finanziamento dello 0,40.

 

L’importante modifica apportata all’Accordo dalla Conferenza Stato-Regioni chiarisce, inoltre, le motivazioni che a suo tempo hanno indotto alcuni imprenditori aderenti a Federalberghi Terme a presentare un ricorso sull’argomento, non già per invalidare l’intero accordo, ma per eliminare una grave distorsione del mercato prodotta da una situazione di monopolio di fatto.

 

Riteniamo infatti che il pluralismo della rappresentanza imprenditoriale costituisca un valore da difendere e che tutte le aziende - a prescindere dall’associazione di appartenenza – abbiano diritto di usufruire delle medesime opportunità in merito alla ricerca scientifica termale necessaria ai fini dell’accreditamento e per la qualificazione dei servizi offerti.

 

A breve vi invieremo il programma che Federalberghi Terme sta elaborando, che intendiamo porre a disposizione di tutte le aziende termali italiane che siano interessate ad avvalersi di una modalità innovativa di organizzazione e svolgimento della ricerca scientifica.


IMU, per le imprese alberghiere un conto salato da 837 milioni all’anno

Mancano pochi giorni alla scadenza del termine per pagare il saldo IMU per l'anno 2025, in calendario per martedì 16 dicembre.

 

Secondo le stime del Centro studi di Federalberghi, gli alberghi italiani pagheranno allo Stato e ai Comuni circa 418,4 milioni di euro, che si andranno ad aggiungere all’acconto pagato a giugno, per un totale annuo di circa 837 milioni di euro.

 

“Un conto salato, afferma il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca, reso ancor più indigesto dagli aumenti dell’imposta di soggiorno sanciti recentemente dal disegno di legge di bilancio e dal decreto economia nonché dal fatto che l’imposta si paga anche per i periodi in cui le strutture ricettive sono chiuse o comunque vuote o utilizzate in minima parte”.

Un ponte verso il Natale

Non rinunceranno al piacere di un viaggio in anticipo sulle festività natalizie; sceglieranno per la maggior parte l’Italia, privilegiando località d’arte e destinazioni caratterizzate da bellezze naturali; come luogo ideale per il soggiorno metteranno al primo posto l’albergo ed il villaggio turistico; inoltre, si tratterranno fuori  per una durata media di 4,2 giorni: il ponte dell’Immacolata si conferma l’avamposto delle vacanze di Natale per 13,9 milioni di italiani, la maggior parte dei quali (6,5 milioni di persone) partirà nella giornata del 5 dicembre, mentre 4,9 milioni di essi si muoveranno il sabato 6 dicembre.

"I dati rilevati dalla nostra indagine ci restituiscono uno scenario luminoso, apparentemente rassicurante, soprattutto in previsione delle festività Natalizie" commenta il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca

Italia prima in Europa per capacità alberghiera ricettiva

L’Italia raggiunge ancora un suo primato, conquistando il podio come primo paese in Europa in termini di capacità alberghiera ricettiva: parte da questo elemento di grande impatto il X Rapporto sul sistema alberghiero e turistico ricettivo italiano, realizzato dalla Federalberghi che ne ha pubblicato una breve anteprima.

Bocca: il nostro un sistema che tiene. Vigiliamo sul futuro.

salute e sicurezza sul lavoro - erogazione della formazione

La X Commissione del Senato - accogliendo le istanze di Federalberghi, Fipe e Confcommercio - ha approvato un emendamento presentato dai senatori Berrino, Cantù, Lisei, Minasi e Murelli concernente la formazione in materia di sicurezza sul lavoro per i dipendenti delle imprese turistico ricettive e degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande. L'emendamento stabilisce che la formazione per la sicurezza dovrà essere effettuata entro trenta giorni dalla data di costituzione del rapporto di lavoro (anziché all'atto dell'assunzione).

ifit - chiarimenti adempimenti prevenzione incendi

Sul sito di Invitalia, nella sezione dedicata alle imprese ammesse, è stata pubblicata una nota concernente gli adempimenti di prevenzione incendi. In particolare, viene precisato che: “In relazione agli adempimenti previsti dalla normativa vigente in materia di prevenzione incendi si specifica che per le attività di cui all'Allegato I del D.P.R. n. 151/2011: - le attività appartenenti alle categorie A e B devono essere in possesso della S.C.I.A. antincendio; - le attività rientrati nella categoria C devono essere in possesso del Certificato di Prevenzione Incendi (CPI). Per tutte le categorie sopra indicate (A, B e C) l’erogazione degli incentivi avverrà previa presentazione della S.C.I.A. Qualora le imprese abbiano aderito al decreto Milleproroghe, sarà possibile presentare esclusivamente la S.C.I.A. parziale. Si evidenzia che la verifica dell’ottenimento del CPI per le attività di categoria C e del completamento dell’adeguamento antincendio per le imprese che abbiano aderito al Milleproroghe, sarà effettuata successivamente all’erogazione degli incentivi. Questa verifica avrà luogo entro 5 anni dalla data dell’ultima erogazione, con riserva di revoca delle agevolazioni concesse in caso di mancato rispetto di tali adempimenti.”

disposizioni urgenti in materia di ingresso regolare di lavoratori e cittadini stranieri - conversione

E' stata pubblicata la legge n. 179 del 1° dicembre 2025, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 3 ottobre 2025, n. 146, recante disposizioni urgenti in materia di ingresso regolare di lavoratori e cittadini stranieri, nonché di gestione del fenomeno migratorio.

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Riunione della Commissione Sindacale (Bologna) - 29/01/2026

Riunione della Commissione Sindacale di Federalberghi